Sono sempre stata affascinata dal mondo delle icone, le guardavo e intravedevo che in esse era palpabile qualcosa in più, che le superava, non riuscivo a definirlo ma lo percepivo chiaramente e intanto mi limitavo ad ammirarle dal punto di vista artistico, rimandando un reale approfondimento teologico.
In uno dei momenti della mia vita in cui cercavo di vivere con verità il mio rinnovato incontro con il cristianesimo, la provvidenza mi ha fatto arrivare una e-mail da un perfetto sconosciuto dell'Associazione San Martino di Niguarda, mi comunicavano di un corso di iconografia che si sarebbe svolto di lì a breve nel vicino convento. Ho preso la palla al balzo, ho chiesto le ferie e sono partita in questa nuova avventura, certo che non avrei mai immaginato quanto sarebbe diventata importante per la mia vita di fede.
Come per il cieco nato, mi si sono aperti gli occhi, è come se mi fosse caduto il velo della cataratta che li copriva. Ogni volta che partecipo a una lezione con il maestro iconografo Giovanni Raffa è una scoperta inaspettata, sempre nuova, che mi lascia stupita e grata per tanta Bellezza.
A poco a poco ho compreso ciò che avevo intuito, sperimentando che davanti ad una icona non si è mai degli spettatori e basta, l'icona ci interpella ci chiede di partecipare a ciò che essa mostra, che è l’invisibile nel visibile. L'icona non va solo guardata, l'icona si contempla, si osserva a lungo con stupore e ammirazione.
All'inizio ascoltavo semplicemente il maestro, non volevo perdere una parola o una esemplificazione sulla tavola, poi col tempo ho iniziato anche a prendere qualche breve appunto delle lezioni. Purtroppo non sono una persona molto ordinata e quando cerco un appunto che mi aiuti a vivere meglio e con profondità l'icona che mi accingo a scrivere, il più delle volte non lo trovo. L'unica cosa che non perdo, perché incollata sulla copertina della cartelletta, è la preghiera dell'iconografo che recito prima d'iniziare.
Ma cosa fare per gli appunti?
Questo blog è un tentativo senza troppe pretese, un modo semplice, e forse un po' ingenuo, di riordinare appunti e letture sull'iconografia.
Un block notes virtuale sempre a portata di mano per riprendere e rileggere ciò che mi colpisce, che desidero condividere con gli amici e con chi ha la mia stessa sensibilità.
E' aperto a tutti quelli che desiderano come me approfondire il mondo dell'icona, e alla folta schiera di coloro che sono più avanti sulla strada, chiedo umilmente aiuto e segnalazioni per approfondire la conoscenza.
Ringrazio tutte le persone che vorranno inviarmi documenti da pubblicare.
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