martedì 18 dicembre 2012

Mistero e stupore

“La vergine è pallida e guarda il bambino. Ciò che bisognerebbe dipingere sul suo volto è uno stupore ansioso che è comparso una volta soltanto su un viso umano. Perché il Cristo è suo figlio, carne della sua carne e sangue delle sue viscere.
L’ha portato in grembo per nove mesi, gli offrì il seno, e il suo latte diventerà sangue di Dio.
Qualche volta la tentazione è così forte da farle dimenticare che è Dio. Lo stringe tra le braccia e dice: “bambino mio”.
Ma altri momenti rimane interdetta e pensa: “lì c’è Dio”.
E viene presa da un religioso orrore per quel Dio muto, per quel bambino che incute timore. Tutte le madri in qualche momento si sono arrestate così di fronte a quel frammento ribelle della loro carne che è il loro bambino, sentendosi in esilio davanti a quella vita nuova che è stata fatta con la loro vita e che è abitata da pensieri estranei.
Ma nessun bambino è stato strappato più crudelmente e più rapidamente di questo da sua madre, perché è Dio e supera in tutti i modi ciò che essa può immaginare....
Ma penso che ci siano anche altri momenti, fuggevoli e veloci, in cui essa avverte nello stesso tempo che il Cristo è suo figlio, il suo bambino, ed è Dio. Lo guarda e pensa: “Questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è mia carne. È fatto di me, ha i miei occhi, la forma della sua bocca è la forma della mia, mi assomiglia. È Dio che mi assomiglia”.
Nessuna donna ha mai potuto avere in questo modo il suo Dio per sé sola, un Dio bambino che si può prendere tra le braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che ride.
È uno di questi momenti che dipingerei, se fossi pittore, Maria.

Sapete chi ha scritto queste bellissime righe sulla Vergine Maria?

Non lo immaginereste mai, si tratta del padre dell'esistenzialismo, il filosofo francese che sposò, come molti suoi contemporanei, la rivoluzione marxista,  fondando anche un nuovo partito politico, il Rassemblement Démocratique Révolutionnaire: Jean Paul Sartre. 

Lui, che non era cristiano e scriveva frasi come queste: "La società rispettabile credeva in Dio per evitare di doverne parlare";  "Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole"; ha saputo cogliere tutto il Mistero che c'è nello sguardo di Maria su Gesù.

  

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