venerdì 23 marzo 2012

San Pietro: studio iconografico

Per poter realizzare l'icona di misura dedicata al mio nipotino Pietro ho fatto una ricerca iconografica, tra le tante rappresentazioni trovate ne ho scelte tre:



1) il mosaico bizantino del 14 sec raffigurante san Pietro che si trova in Turchia a Istanbul nella Chiesa di S. Salvatore in Chora collocato nell’esonartece porta d'ingresso all'endonartece, Salvatore con ai lati San Pietro e San Paolo.









 
2) un’icona recente raffigurante San Pietro e San Paolo realizzata da Fabio Nones che riprende la maestosità del mosaico utilizzando i colori propri attribuiti a San Pietro.







3) ed infine il particolare del volto di San Pietro raffigurato nell’ultima cena dal maestro Giovanni Raffa a Casorate Primo (PV).

 
Un ruolo non indifferente nella nascita dell’iconografia di San Pietro è giocato dalla necessità di discernerlo da San Paolo assieme al quale fin dall’antichità viene ritratto in moltissime occasioni. L’iconografia è molto antica e varia, tuttavia a partire dal IV secolo si definisce una tipologia che rimarrà pressoché invariata nel tempo che permette di riconoscerli con estrema facilità rispetto a tutti gli altri apostoli.
Paolo è rappresentato con pochi capelli, alta fronte e la barba che scende lunga; in mano quasi sempre ha il libro delle sue lettere (in occidente più frequentemente la spada).

Pietro è un uomo di mezza età dai tratti marcati e popolani, vigoroso, si distingue per i capelli ricciuti e bianchi e la corta barba, la fronte piuttosto bassa, ed indossa un mantello giallo e una veste azzurra o verde.
La simbologia cromatica rimane immutata sia nell’arte occidentale che in quella orientale, ad esempio nelle icone bizantine. 
Al blu dell’abito possono esser ricondotti molteplici significati: richiamo al suo lavoro di pescatore, ma anche riferimento al suo incarico di guardiano celeste, e a queste interpretazioni si aggiunge il valore del blu nell’arte Bizantina riconducibile alla sua condizione di umanità. 
La stola gialla, con ancora maggiore carica simbolica, ricopre con un’aura di santità quello che è il suo compito identificato nel blu della veste. A questi due colori, che ricorrono con discreta frequenza, si affianca la variante della veste bianca col manto rosso, allusive alla purezza spirituale e al martirio.

Il primo simbolo che caratterizza la figura di Pietro e dei suoi successori è la ‘Cattedra’, segno della potestà di insegnare, confermare, guidare e governare il popolo cristiano, la ‘cattedra’ è inserita nel grande capolavoro della “Gloria” del Bernini, che sovrasta l’altare maggiore in fondo alla Basilica Vaticana, a sua volta sovrastata dall’allegoria della colomba, raffigurante lo Spirito Santo che l’assiste e lo guida.

Il secondo simbolo, il più diffuso, è lo stemma pontificio, comprendente una tiara, copricapo esclusivo del papa con le chiavi incrociate. La tiara porta tre corone sovrapposte, quale simbolo dell’immensa potestà del pontefice (nel pontificale romano del 1596, la tiara o triregno, stava ad indicare il papa come padre dei principi e dei re, rettore del mondo cattolico e Vicario di Cristo). Questo simbolo perpetuato e arricchito nei secoli da artisti insigni, nelle loro opere di pittura, scultura, araldica, raffiguranti i vari papi, oggi non è più usata e nelle cerimonie d’incoronazione è stata sostituita dalla mitria vescovile. Questo ad indicare che il papa più che essere al disopra di tutti regnanti, è invece vescovo tra i vescovi e che il suo primato è tale perché vescovo di Roma, a cui la tradizione apostolica millenaria aveva affidato tale compito.

A collocare con ulteriore chiarezza la figura di San Pietro nelle immagini sacre è una ristretta serie di attributi: in mano una o più chiavi, e spesso un cartiglio che contiene la scritta della professione di fede di Mt 16,16:“Tu sei il Cristo,figlio del Dio vivente”.
La Consegna delle Chiavi (Mt 16,15-21) “Ora, anch’io ti dico che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ade non prevarranno contro di essa. Ti darò le chiavi del regno dei cieli, e ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”.  Le chiavi, una d’oro e una d’argento si riferiscono all’ingresso del paradiso e dell’inferno, e come riportato nel passo del Vangelo, al potere di Pietro di legare e disciogliere, assolvere e scomunicare, permettere in cielo e in terra.

In quanto capostipite dell'autorità papale può essere rappresentato con il triregno o la croce papale a tre traverse, a significare il potere temporale, spirituale e regale, mentre la croce capovolta ne indica il martirio. Raramente appaiono come attributi anche il gallo, le catene della prigionia, le reti da pesca, il pesce o la barca.

Ora posso iniziare a scrivere l' icona di misura di San Pietro che donerò al mio nipotino. Ogni pennellata sarà una preghiera a San Pietro e alla Madonna affinché proteggano il piccolo Pietro nel cammino della sua vita.

San Pietro: realizzazione icona di misura.


Nessun commento:

Posta un commento