martedì 11 ottobre 2011

Rito ortodosso di benedizione delle icone

L'icona appena completata dall'iconografo, prima della consegna o dell'uso per la preghiera viene benedetta dal sacerdote.
Le icone da benedire vengono poste su un tavolino, messo davanti all'ambone.
Attorno alle icone vengono posti fiori e viene preparato l'incenso e l'acqua per la benedizione.

I testi variano secondo il soggetto rappresentato dall'icona.
Qui sotto il rito di benedizione per l'Icona di Cristo Pantocrator e le Feste del Signore.
 

Il sacerdote, dopo aver incensato le icone incomincia con una benedizione a Dio:
Sacerdote:    Benedetto sia il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Coro:  Amen
Lettore:        Re Celeste, Consolatore, Spirito di verità, tu che sei presente in ogni luogo e riempi ogni cosa, arca di beni e datore di vita, vieni ed abita in noi, purificaci da ogni macchia e salva, Tu che sei buono, le nostre anime.
Coro:  Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi!
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi!
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi!
Santissima Trinità abbi pietà di noi.
Signore, lava i nostri peccati.
Sovrano, perdona le nostre colpe.
Santo, visita e guarisci le nostre infermità.
Signore, pietà. Signore, pietà. Signore, pietà!
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen

Sacerdote:    Padre nostro ...
Coro:  …che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in cielo, così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

Sacerdote:    Poiché Tuo è il regno, la potenza e la gloria, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli.
Coro:  Amen
Sacerdote:    Alleluia, alleluia, alleluia!
Coro:  Alleluia, alleluia, alleluia!
 
Sacerdote:
Signore Dio, Padrone dell'universo, Dio dei nostri Padri, che hai voluto liberare il tuo popolo Israele dall'idolatria, affinché conoscesse te, solo vero Dio, e ti servisse per sempre: gli hai proibito di farsi un'immagine di te, vero Dio, e di venerarla.
Tu, che hai detto a Mosè di costruire l'Arca dell'Alleanza con i Cherubini, in memoria dei tuoi prodigi e dei tuoi benefici: hai comandato di venerarla con timore e rispetto e hai accettato tale venerazione come resa a te.
Tu hai mandato, quando i tempi furono compiuti, il tuo Figlio unico, nostro Signore Gesù Cristo, nato dalla Vergine Maria.
Tu hai accettato, in questo uomo, la condizione di schiavo: tu hai donato l'impronta del tuo santo volto al re Abgar per guarirlo dalla malattia.
O buon Padre e Signore dell'universo: noi abbiamo fatto queste immagini del tuo amato Figlio in ricordo della sua incarnazione salvifica, dei suoi miracoli e di tutti i prodigi che egli ha manifestato al genere umano, mostrandosi come uomo.
Noi le abbiamo fatte non come idoli, ma consapevoli che la venerazione data all'immagine è data all'originale di essa.
Posa il tuo sguardo, con bontà, sopra le nostre icone, e manda su di esse la tua benedizione celeste e la grazia dello Spirito Santo.
Benedici e santificale. Dà loro la forza contro le malattie e gli spiriti del male, ricolmale della forza della tua prima immagine.
Fa che tutti i tuoi fedeli che la venereranno ottengano la salvezza, che siano esauditi e dà loro la tua bontà e la tua grazia.
Tu sei la nostra santificazione e noi diamo gloria a te, con il tuo Figlio unico ed il tuo santo Spirito buono e vivificante, ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Coro:  Amen
 
Sacerdote:    Preghiamo il Signore perché ci renda degni di ascoltare il Santo Vangelo.
Coro:  Signore, pietà. Signore, pietà. Signore, pietà!
Sacerdote:    Sapienza! In piedi, ascoltiamo il Santo Vangelo!
Pace a tutti
Coro:  E allo spirito tuo.

Sacerdote:    Lettura del Vangelo secondo Matteo  (Matteo 11, 27-30)
Coro:  Gloria a Te, o Signore, gloria a Te.
Sacerdote:    Stiamo attenti. Disse Gesù ai suoi discepoli: "Tutto è stato dato a me dal Padre mio: e nessuno conosce il Figlio se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, eccetto il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo".
"Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi, ed io vi darò completo ristoro. Prendete su di voi il mio giogo e imparerete da me, perché sono dolce e umile di cuore; e troverete pace per le vostre anime; perché il mio giogo è soave e il mio peso è leggero".
Coro:  Gloria a Te, o Signore, gloria a Te.
 
Sacerdote:    O Gesù dolcissimo, salvaci.
Coro:  O Gesù dolcissimo, salvaci.
Salva dai mali i tuoi servi, o pieno di misericordia, poiché fiduciosi a Te ricorriamo, Salvatore misericordioso, Sovrano di tutti, Signore Gesù.

Il Sacerdote si prepara a benedire la icona o le icone con l'acqua benedetta e recita a bassa voce:

Sacerdote:    Ascolta, Signore Dio mio, dalla Tua santa dimora e dal trono della gloria del Tuo regno e manda con misericordia la Tua santa benedizione su questa/e icona/e.
Nell'aspersione di quest'acqua benedicila/e e santificala/e.
Dalle (dà loro) la forza di guarigione che allontana ogni malattia, infermità e macchinazione diabolica da tutti coloro che accorreranno ad essa/e e ti imploreranno davanti ad essa/e.
Te lo chiediamo e ci rivolgiamo a Te: che la loro supplica sia sempre ascoltata e ben accolta.

Ora il Sacerdote prosegue ad alta voce:

Per la grazia e la misericordia del tuo unigenito Figlio, con il quale Tu sei benedetto e con il tuo santo e vivificante Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Coro:Amen

Ora il Sacerdote asperge le icone con l'acqua santa e dice con forza:

Sacerdote:    Questa/e icona/e è (sono) benedetta/e per la grazia del Santissimo Spirito e per l'aspersione di quest'acqua santa, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Questa/e icona/e è (sono) benedetta/e per la grazia del Santissimo Spirito e per l'aspersione di quest'acqua santa, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Questa/e icona/e è (sono) benedetta/e per la grazia del Santissimo Spirito e per l'aspersione di quest'acqua santa, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Coro   Amen

Sacerdote:    Veneriamo la Tua purissima immagine, o Buono, chiedendo perdono delle nostre colpe, o Cristo Dio.
Hai voluto infatti liberamente salire con il Tuo corpo sulla Croce per liberare dalla schiavitù del nemico coloro che Tu hai plasmato. Perciò con riconoscenza gridiamo a Te: hai riempito di gaudio l'universo, o nostro Salvatore, venuto a salvare il mondo

Ora il Sacerdote parla brevemente ai presenti prima di congedarli.

Sacerdote:    Colui che prima della sua passione ha riprodotto su un lino l'immagine del suo purissimo volto divino e umano, Cristo nostro vero Dio, per le preghiere della sua immacolata Madre e di tutti i suoi Santi, abbia pietà di noi e ci salvi, come buono e amico degli uomini.

I presenti si avvicinano per il bacio dell'icona mentre il coro intona il canto finale.

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