lunedì 30 gennaio 2012

Vergine del Segno è completata

Ormai mi sono abituata a fare corsi e non terminare subito le mie icone, sono abbastanza lenta e soprattutto amo la precisione, se qualcosa non mi soddisfa gratto via e rifaccio di nuovo, inoltre se non finisco l'icona nei giorni del corso, non riesco più a prenderla in mano perchè lavoro e mi resta poco tempo e soprattutto tranquillità per poter proseguire.

Recentemente però qualcuno mi ha detto: non sarà perché non vuoi separartene?
Al momento mi sono sentita spiazzata, ma poi ci ho pensato su, e devo dire che sono certa che non è così, le ho fatte con il cuore e soprattutto per qualcuno a cui voglio bene, ma devo ammetterlo, ogni tanto me le guardo e sento il cuore spalancarsi in petto.
Mi sono ripromessa di finirle tutte una dopo l'altra, così potranno andare a chi sono destinate.

Ora ho terminato la Vergine del Segno, mi ha dato molto da fare questa icona, perché  è un'icona che ha richiesto l'utilizzo di molto oro, anche perché il primo passaggio non mi è venuto molto bene così ho dovuto mettere ben due strati successivi di foglietti d'oro su tutta la superficie, secondo me l'oro aveva dei buchini e per questo motivo si stracciava durante la lucidatura.
Realizzare poi i due Angeli e Gesù sull'oro non è stato per nulla semplice. I volti degli Angeli erano talmente piccoli che si doveva solo con pochi tratti fare la grafia e gli schiarimenti, ero certa che non sarei riuscita e invece mi sono venuti bene, anzi devo dire quasi meglio che altre parti in cui mi sentivo più sicura. Come a ribadire che la sicurezza, la capacità, il risultato, non sono miei, è realmente qualcun Altro che ci mette lo zampino.

Nei corsi precedenti il maestro mi ha fornito lo schema da riportare poi sulla tavola con la tecnica di trasposizione usata anche per gli affreschi, questa è la prima icona in cui ho fatto anche lo studio del disegno, della grafia.
E' stato veramente molto interessante conoscere quali proporzioni vanno mantenute nella costruzione della figura o altri particolari come: le mani affusolate e i loro gesti, il taglio degli occhi, le proporzioni delle varie parti del volto.
Ho anche scelto di apportare delle modifiche nel bambino, in particolare nei capelli, perché l'originale mi sembrava un vecchietto stempiato con il volto di un bambino. Durante lo studio dei capelli sono riuscita a far ridere il maestro che mi ha detto: ma da quale parrucchiere lo hai portato?
In effetti erano capelli troppo normali un po' spettinati e con tante belle ciocche che non seguivano per nulla i canoni bizantini. 

Amo i colori caldi, i colori della terra, così ho scelto colori che non staccassero troppo tra di loro, poi memore del manto di San Simeone ho voluto mettere un tocco di dioptasio anche qui nella veste della Vergine e nella mitella.

Come ho già detto, l'oro è predominante su questa icona, ho dovuto usare i colori alla caseina per scrivere sull'oro e fare le grafie di Gesù e degli Angeli.
Poi il maestro ci ha mostrato un'espediente che ho deciso di adottare per differenziare un po' l'oro. Nella soluzione che solitamente si usa per proteggere l'oro, si mette una piccolissima puntina di ercolano che si lascia depositare per qualche minuto, poi si passa la soluzione ottenuta su alcune parti, in questo caso l'ho passata sui nimbi e sugli abiti di Gesù Bambino, volendo dopo circa mezz'ora si può dare una seconda passata.
Solitamente per proteggere l'oro utilizzo la gommalacca oppure la Vernice sopraffina della Lefranc, in questo caso non va usata pura ma diluita, la prima  con l'alcool a 95 gradi mentre la seconda diluita con White Spirit.
Questa soluzione ha reso le parti dell'oro trattate tendenti al rosso, inoltre ha dato più movimento all'icona che rischiava di essere un po' appiattita, perché troppo uniforme.

Quando farà caldo, probabilmente la prossima estate metterò l'olifa a protezione dell'icona e finalmente anche questa prenderà il volo verso la casa di mia sorella Nadia.

Vedi anche il post precedente
Vergine del Segno

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